sabato 19 luglio 2008

Dacia Sendero

In un periodo di profonda crisi economica, in cui il petrolio ha sfiorato i 150 dollari al barile portando così benzina e gasolio ai massimi storici, un neologismo oggigiorno molto ricorrente è quello del low-cost: Renault, da sempre attenta alle esigenze di mercato, ha dunque deciso di dedicare un nuovo brand alle low-cost, rispolverando il marchio Dacia proponendo un'untera famiglia di low-cost .


La prima in ordine di tempo è stata la Logan, berlina a tre volumi cui è seguita la MCV, versione famigliare; in notevole successo riscosso dal mercato europeo ha spinto la casa francese a mettere sul mercato una due volumi compatta (4,2 m) decisa a fronteggiare mostri sacri quali Grande Punto & Co. : da metà maggio, infatti, la Dacia può vantare la Sendero, ossia la entry level della gamma; è una world car assemblata in Brasile e commericalizzata in tutto il mondo per venire incontro alle esigenze di un mercato automobilistico sempre più in flessione .


Al contrario dell'altra Dacia venduta in Italia, la Logan, questa ha una linea più arrotondata e carrozzeria compatta a due volumi.


Due i motori per ora presentati, entrambi a benzina: 1400 da 75 CV e 1600 da 87 CV; quest'ultimo è disponibile solo nella versione più accessoriata. Più avanti potrebbe arrivare anche un turbodiesel, il 1.5 dCi.


Prezzi che vanno dai 7350 euro ai 9550 per la Laurèate, top della gamma.

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