lunedì 7 aprile 2008

Caro petrolio, ....

Sembra non fermarsi mai la corsa del petrolio.


Dopo aver sfondato il tetto dei 100 dollari al barile, il greggio ha toccato a New York quota 107,44 dollari. Per contrastare questa inarrestabile escalation, il vice presidente degli Stati Uniti, Dick Cheney, è partito per una missione in Medio Oriente.
Secondo un comunicato della Casa Bianca, lo scopo del viaggio è quello di fare pressione sull'Arabia Saudita affinchè l'Opec (l'organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio) deliberi un aumento della produzione per frenare i prezzi del greggio.


Consapevoli e coscienti del fatto che il prezzo del carburante si spingerà ancora oltre, gli automobilisti cominciano a orientare la propria scelta verso carburanti alternativi più puliti e meno costosi: agevolati da eco-incentivi statali per l'acquisto o la trasformazione della propria auto a gas o metano, e allettati dal relativo costo decisamente più basso rispetto a benzina e gasolio, sta prendendo sempre più piede il mercato delle auto a doppia alimentazione.




Il dubbio, a questo punto, nasce spontaneo, accompagnato da una insana quanto prudente diffidenza: gli eco-incentivi attuali risuonano come i "vecchi" incentivi alla rottamazione, ulteriormente agevolati per coloro i quali avessero scelto un'auto diesel.


Il risultato,neanche a dirlo, è agli occhi di tutti: il gasolio, prima a buon mercato, ora è staccato dalla benzina di soli 3/4 centesimi al litro, con un conseguente ammortamento della spesa iniziale che si trascina più a lungo, limitando la convenienza.