sabato 8 marzo 2008

Lancia Delta, il quinto elemento

Presentata al salone di Ginevra lo scorso 4 marzo finalmente ha fatto il suo debutto ufficiale la nuova Lancia Delta.
Con la lontana progenitrice non ha nulla da spartire se non il nome: la nuova, innanzitutto, esibisce linee più classiche rispetto al passato e per certi versi rappresenta una vera e propria novità.

A metà tra una coupè e una station wagon offre un concetto nuovo di berlina:linea equilibrata e armoniosa con un certo gusto per il retrò,un frontale dominato da una grande calandra cromata in puro stile Lancia e un posteriore inedito, con un ampio portellone vetrato che si raccorda dolcemente con la fiancata.






Le dimensioni sono molto più generose (450cm) di quanto ci si possa aspettare da una berlina di "segmento C":nonostante il pianale sia lo stesso condiviso con la Fiat Bravo vanta ben 15 cm in più rispetto alla "cugina" torinese, a tutto vantaggio dell'abitabilità (il passo è di 270 cm).




Conservando le qualità indiscutibili della Casa madre, ossia grande lusso e confort di prim'ordine, la Delta vanterà un'abitabilità fuori dal comune per il segmento in cui si va a piazzare: divano posteriore scorrevole e reclinabile sono solo alcune delle molte chiccherie che la media Lancia intende sfoggiare.


La nuova Delta va, dunque, a colmare il vuoto lasciato dalla Lybra e si inserisce tra l'ammiraglia Thesis e la monovolume Musa portando a cinque i modelli della casa italiana,in attesa (si spera) di vedere alla luce il prototipo Fulvia.

Infine i motori: la Delta sarà la prima auto del gruppo Fiat a montare il 1.9 turbodiesel a doppio stadio (per intenderci il Ttid della Saab 9-3) da ben 190 cv.
I propulsori,benzina e turbodiesel, saranno tutti sovralimentati e rispetteranno le normative Euro 5.